Istituto Random
Scuola di formazione in terapia familiare ad indirizzo sistemico relazionale
Sede del Centro Studi di Terapia familiare e Relazionale
riconosciuta con D M del 29-09-94 pubblicato sulla G.U. 446 del 20-10-94

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Il Gioco dei Destini Incrociati nella pratica clinica e nella formazione sistemico-relazionale

SeminarioStrategie e tecniche analogiche nella terapia familiare docente Francesco BruniPsicologo, psicoterapeuta, didatta del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale,Istituto Emmeci, Torino, Docente di Psicologia Clinica, Università del Piemonte Orientale  Domenica 8 giugno 2014 ore 9.30-17.00 Roma Scout Center – largo dello scoutismo 1- Roma --> SCARICA LA LOCANDINA <-- Abstract La...

Per saperne di più su Approccio sistemico, iscrizioni Corso Base e Corso di Specializzazione in Psicoterapia

Programma del Corso base di Teoria sistemico-relazionale Corso di Specializzazione in Psicoterapia Prenota in segreteria: un incontro gratuito con un Didatta dell'Istituto su i seguenti temi: "L'intervento clinico con l'individuo, la coppia e la famiglia attraverso il modello teorico sistemico relazionale. Conoscenza della metodologia e degli strumenti psicoterapeutici". Per informazione...

Corso di specializzazione in Psicoterapia sistemico-relazionale

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Apertura centro di ascolto e consulenza per la terza età

Apertura centro di ascolto e consulenza per la terza età

  Da Gennaio 2013 è attivo uno sportello di ascolto gratuito che vede la possibilità di uno psicologo esperto con cui si potrà dialogare individualmente, in coppia o in famiglia per affrontare le tematiche specifiche della condizione della terza età.  

Il Gioco dei Destini Incrociati nella pratica clinica e nella formazione sistemico-relazionale

Seminario
Strategie e tecniche analogiche nella terapia familiare

docente Francesco Bruni
Psicologo, psicoterapeuta, didatta del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale,
Istituto Emmeci, Torino, Docente di Psicologia Clinica, Università del Piemonte Orientale

 Domenica 8 giugno 2014 ore 9.30-17.00 
Roma Scout Center – largo dello scoutismo 1- Roma

--> SCARICA LA LOCANDINA <--

Abstract

La ricerca sugli aspetti comuni nei diversi approcci che fanno riferimento al paradigma sistemico-relazionale ci porta a considerare la persona del terapeuta, i sistemi relazionali, le problematiche che rientrano nella richiesta di aiuto e gli oggetti utilizzati, come apparati fondamentali del colloquio in psicoterapia. Questi fattori contribuiscono a determinare l’assetto dell’attività psicoterapeutica e indirizzano la ricerca verso la scoperta di nuovi strumenti e procedure che tengano conto dei continui intrecci emotivi e cognitivi, dei complessi processi di decostruzione e ricostruzione di senso che l’esperienza clinica comporta, sia per chi chiede aiuto, sia per chi lo offre.

 

Su tali presupposti poggia il “Gioco dei Destini Incrociati”. Nel corso del seminario ne vengono illustrate le caratteristiche principali e l’applicazione clinica. Il gioco prende spunto da uno scritto di Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati (1973), il cui racconto inizia con un viandante che giunge in un castello. Gli ospiti scoprono presto di non essere più in grado di parlare, per magia o per incantesimo; così, per comunicare, usano i tarocchi, creando storie che s'incrociano e si combinano in un gioco che coinvolge tutti. Nasce da ciò l’idea di uno spazio d’incontro fra il terapeuta e la famiglia per comunicare attraverso il linguaggio analogico e raccontare le vicende legate ai destini che si intrecciano nell’esperienza terapeutica. 

L’oggetto fluttuante, “Gioco dei Destini Incrociati”, è composto di 22 carte, raffiguranti per lo più noti dipinti, suddivise in due gruppi di 11 carte ciascuno. Il primo gruppo raccoglie le immagini che si riferiscono ad alcune fasi del ciclo di vita familiare, mentre il secondo raffigura i miti che più frequentemente emergono nel corso delle terapie con coppie e famiglie. Quando le coppie e le famiglie si trovano a raccontare la loro storia con l’ausilio delle carte, il racconto segue una lettura circolare, con continui intrecci emotivi e cognitivi che portano a nuove  rielaborazioni. Questo tipo di esercizio può essere proposto nella supervisione e nella formazione come nel corso del lavoro clinico con famiglie, coppie o individui.

Nelle terapie, si può utilizzare il Gioco dei Destini Incrociati in diverse fasi del percorso, così da far emergere la natura della relazione e facilitarne il racconto, ma anche in un momento conclusivo, al fine di rielaborare l’esperienza terapeutica.  Nell’attività formativa e nella supervisione, con il Gioco dei Destini Incrociati si crea uno spazio, dove gli allievi e i terapeuti possano rielaborare l’esperienza clinica, ritrovando aspetti di sé che si presentano nel rapporto con chi chiede aiuto.

Struttura

Il seminario è suddiviso in quattro parti:

  1. propedeutica,
  2. presentazione del “Gioco dei Destini Incrociati”
  3. applicazione nella formazione e supervisione,
  4. applicazione nella pratica clinica.

Nel corso del seminario ci si avvale di un sistema di video proiezione per diapositive e film

 Contenuti

  • Il terapeuta e il suo atelier
    La persona del terapeuta
    L’interazione clinica e l’inquadramento delle problematiche familiari
    Gli oggetti terapeutici e il loro uso
  • I destini incrociati nella formazione e nella supervisione.
    Le Sorti intitolate giardino d’i pensieri
    Il castello dei Destini incrociati
    Le carte dei destini incrociati
  • Applicazione in supervisione
    Note a margine
  • Il gioco dei destini incrociati nella pratica clinica.
    Destino e psicoterapia
    Il set di carte
    Le carte del ciclo di vita familiare
    Le carte dei miti
    Applicazione in terapia
    Campo di applicazione
    Fattori che determinano il cambiamento
    Il gioco dei destini incrociati in due terapie di coppia
    Nel caos delle molteplici narrazioni

Riferimenti bibliografici

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Bruni F., (2008) Psicoterapeuta e famiglie: destini incrociati,  in Chianura P., Schepisi L., Dellarosa A. C., Menafrio M. e Peruzzi P. (a cura di) La relazione e la cura, Angeli, Milano

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Bruni F., Defilippi P. G., (2007) La tela di Penelope. Origini e sviluppi della terapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino

Bruni F., Defilippi P. G. (2009) Ritorno al futuro: verso un’euristica della terapia di coppia, in Ecologia della Mente, vol 32, n.1, pp. 9-33

Bruni F., Vinci G., Vittori M. L,, (2010) Lo sguardo riflesso. Psicoterapia e formazione, Armando Editore, Roma

Caillé, P.,  Rey, Y. (2004), Gli oggetti fluttuanti. Metodi di interviste sistemiche, Armando Editore, Roma 2005

Calvino, I, (1969), I tarocchi. Il mazzo visconteo da Bergano a New York, Franco Maria Ricci, Parma

Calvino, I. (1973). Il castello dei destini incrociati,  in  Romanzi e racconti, Mondadori Milano, 1992, vol II

Calvino I, 1992, Romanzi e racconti,  Mondadori, Milano, vol II

Cancrini L., (1997), Lezioni di psicopatologia, Bollati Boringhieri, Torino

Cancrini, L., (2006), L’oceano borderline. Racconti di viaggio, Raffaello Cortina Editore, Milano

Canevaro, A., (2009) Quando volano i cormorani. Terapia individuale sistemica con il coinvolgimento dei familiari significativi, Borla, Roma

Ducommun-Nagy C., (2006), Le lealtà che ci fanno esistere, Antigone Edizioni, Torino, 2008

Ferreira A., (1966), Miti familiari, in Watzlawick P., Wekland J. H., La prospettiva relazionale, Astrolabio, Roma, 1978

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